Perché fare maggiore attenzione quando si vuole impacchettare smartphone o tablet?

Potrà sembrare banale l’imballaggio di un dispositivo come lo smartphone o tablet, ma nonostante l’attenzione nel trovare del materiale di protezione per evitare graffi e fratture allo schermo dell’accessorio, è sempre necessario prendere in considerazione un fattore di rischio fondamentale: le cariche elettrostatiche.

Cosa sono le cariche elettrostatiche?

Come abbiamo già spiegato nell’articolo del Pluriball Antistatico, quando un oggetto elettricamente neutro inizia a manifestare della carica elettrica, si parla di carica elettrostatica, ovvero degli accumuli di elettricità inutilizzati che, successivamente, potrebbero essere rilasciati rovinando così i componenti importanti dell’oggetto. È lo stesso concetto alla base della “scossa” che comunamente prendiamo anche solo sfiorando qualcuno!

È sempre opportuno portare attenzione a questo tipo di criticità quando dobbiamo spedire articoli elettronici, altrimenti il rischio di danneggiamento è elevato.

Esiste una soluzione?

Certamente! Ciò che serve per risolvere il problema è isolare il più possibile il dispositivo elettronico, ovviamente non possiamo utilizzare del semplice Pluriball o fogli di Polietilene, bensì serve del materiale di protezione antistatico. Quest’ultimo, grazie agli agenti antistatici esterni ed interni, permette l’isolamento ermetico delle cariche elettriche e contemporaneamente crea una protezione ottimale al fine di evitare graffi e ammaccature.

A questo punto: quale è il metodo migliore per imballare gli smartphone?

Il processo è molto semplice, e inoltre, anche vantaggioso dal punto di vista economico!

Cosa ti permette di risparmiare se segui questa modalità di imballaggio? Ovvio: il pluriball antistatico poiché unisce le caratteristiche protettive e antistatiche in un unico prodotto. Formidabile.

Procediamo dunque all’impacchettamento corretto dei nostri dispositivi.

Prima di iniziare: questa è una guida informativa, non una legge onnisciente, prendila pertanto come spunto!

Procedura:

  1. Scatola avana: individua la grandezza più adatta per la tua confezione, considera che più il prodotto necessiterà di protezione, più spazio dovrai conteggiare nelle dimensioni del contenitore, altrimenti, chi proteggerà al meglio la tua merce?
  2. Cusini d’aria: la migliore soluzione per attenuare gli impatti dovuti alla mancata attenzione dei corrieri (ti consigliamo di leggere il nostro articolo relativo), qualora i cuscini d’aria fossero troppo grandi per il tuo imballaggio, allora ti consigliamo di optare per schegge di polistirolo o tappeti d’aria.
  3. Cartone ondulato: si, proprio così, non cerchiamo altre scatole più piccole per contenere il telefono, ci basterà avvolgere il prodotto in qualche strato di cartone ondulato, un po’ come se si impacchettasse un regalo!
  4. Pluriball antistatico: non so se te ne sei accorto/a ma abbiamo iniziato dall’esterno per arrivare al cuore della scatola, infatti come prima protezione ti suggeriamo, anzi, ti consigliamo caldamente di inserire il dispositivo elettronico in una o più buste in pluriball antistatico.

Se preferisci, leggi la procedura dal basso verso l’alto e ricorda che ogni chiusura necessita del nastro adesivo!

Consiglio: se temi i graffi, anche quelli più improbabili, utilizza dei fogli in Polietilene, quindi avvolgi il telefono con questa protezione. Ce l’hai fatta!

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